Emanuele Trevi su SPQR di Marco Delogu e Stefano Di Stasio
(…) Ormai da molti anni Marco Delogu realizza i suoi “ritratti di ritratti” aggirandosi nella collezione delle statue greco-romane dei Musei Capitolini. (…) Marco Delogu, di fronte a quella varietà, sceglie i lineamenti da catturare. Ma sa benissimo che tutti quei ritratti sono dotati dello stesso valore: il valore dell’unico e dell’irripetibile. Il risultato dello scatto è un violento passaggio di dimensioni: il volume della statua si è ridotto alla superficie della carta fotografica. Ma l’essenziale, in questo trasloco, non è andato perso. Come un animaletto agilissimo, la fisionomia è saltata facilmente, tutta intera, dalla scultura alla fotografia.