lugoland

Arrivo a Lugo in una giornata fredda e di sole pieno e vado subito all’aeroporto. Arrivo in un posto tramite il simbolo del posto: la legenda di Francesco Baracca. Ho sempre lavorato su progetti che mi riguardano personalmente: negli ultimi giorni del 2008 ero in Toscana e cercavo di continuare il progetto delle ‘Nature Bianche’ mettendo un pò di colore, così ho inseguito il sole in un bosco che mi era familiare ma che è stato tagliato: sole, pochi alberi e un cielo tutto bianco.
Arrivato a Lugo mi immagino Baracca in volo in un cielo bianco con un sole scuro. E poi scopro familiarità immediata con il luogo, che un pò mi sembra un ippodromo, e dopo scopro che i primi aviatori venivano tutti dalla cavalleria. Nel 2008 ho volato di nuovo dopo tanto tempo, ho continuato ad andare a cavallo, e ho scoperto il bianco puro nelle mie fotografie.
Il 3 gennaio 2008 ho iniziato la serie ‘Nature’ con la foto di un sentiero, il 3 gennaio 2009 ero all’Aero Club di Lugo e il giorno dopo cercavo il cielo bianco e il sole scuro vicino al monumento di Baracca. Torno a Roma e per la prima volta vengo a sapere che una mia lontana prozia, Ghinozzi, era di Lugo. Un pò di familiarità, il colore, il bianco, gli ampi spazi, la libertà: tutto ha un senso.

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